IL DIGITAL MARKETING CHE FUNZIONA
Per una strategia digitale ottimale è bene lavorare sulla SEM nella sua interezza…
SEO: PER VINCERE SUL LUNGO PERIODO
Lavorando da sempre in un’ottica di lungo periodo capace di offrire all’azienda un investimento duraturo nel tempo, il nostro compito è, prima di tutto, intervenire sulla SEO e quindi di migliorare la leggibilità e rintracciabilità del sito attraverso interventi tecnici calibrati e studiati, nonché mediante la realizzazione di contenuti di valore: un lavoro “su misura” in cui il digitale assume a pieno titolo la sua dimensione sartoriale. Una buona strategia SEO non dimentica i Social, che assumono valore di esca per gli utenti alla ricerca di un prodotto, un servizio o un professionista: perché – non dimentichiamocelo – nel web tutto è connesso.
SEA: NEL POSTO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO
Benché una strategia di lungo periodo premia l’azienda o il professionista che la sceglie ponendo le fondamenta di un digital marketing di successo, non si esclude che un’attività pubblicitaria mirata non porti altrettanto beneficio! Poiché il marketing digitale va veloce, lavorare sulla SEA è altrettanto importante: GoogleAds si rivela uno strumento potente soprattutto quando la pubblicità è legata a un prodotto o servizio utile in quel lasso di tempo. Essa intercetta un reale bisogno che l’utente sente l’esigenza di dover soddisfare nel breve periodo e gli offre una soluzione. Il nostro compito è fargli trovare la risposta che cerca attraverso lo studio di un testo, un’immagine, il contatto giusto e il format di maggiore impatto…
… senza escludere i risultati.
ANALYTICS: STUDIARE I DATI PER COMPRENDERE IL FUTURO
Una buona strategia SEM non può esimersi dall’analizzare i risultati interfacciandosi con gli strumenti messi a disposizione dal web (come Google ANALYTICS e FACEBOOK ANALYTICS) e attraverso tool specifici. Flussi di comportamento, utenti nuovi e di ritorno, geolocalizzazione e conversioni offrono spunti, idee e risultati validi per nuove strategie e considerazioni utili all’ufficio commerciale e alla rete vendita per lo sviluppo di nuovi e vecchi business. Senza dimenticarsi di un’analisi incrociata con i dati analogici: la cartina tornasole è sempre il committente, l’azienda, lo studio o il professionista che sia.